giovedì 22 dicembre 2011

Via libera per il biogas a Occhiò: impianto pronto non oltre il 2012

tratto dal cittadino del 22 dicembre 2011
Solo due i voti contrari dal direttivo del Parco Agricolo Sudmilano.
  
Il biogas a Occhiò si può fare. Il direttivo del Parco agricolo Sud Milano lunedi scorso ha dato “semaforo verde” all'impianto previsto su una superficie di un ettaro nei pressi della frazione a sud-ovest del territorio.

La decisione adesso sarà seguita da un periodo di un mese, fino a metà gennaio 2012, nel quale si apre la possibilità di osservazioni al progetto che porterebbe le energie da biogas a San Giuliano, non esistendo altri siti già in attività. Ad Occhiò le linee generali dell'insediamento prevedono la recinzione di un ettaro di terreno e la costruzione delle strutture necessarie alla produzione energetica (vasche di fermentazione, motori, centralina, condotti) su 2500 metri quadrati di edificato.

Altri 160 ettari servono al "combustibile", cioè il trinciato di mais. Il progetto è stato esposto all'inizio del 2011 dalla Società Agricola Montone di Luigi Besozzi, la stessa azienda che conduce cascina Montone in via Marignano, fra Viboldone e Mezzano. Il biogas in arrivo deve stare per prescrizione di legge sotto 1 Mw di potenza massima e non può costituire più del 50 per cento del volume economico di qualunque azienda non energetica italiana. Detto in altri termini, il codice civile stabilisce che se un'impresa agricola, o comunque impegnata in altro dall'energia, se supera il 50 per cento del bilancio sociale in attività che hanno a che fare proprio con l'energia non è più un'impresa agricola o commerciale.

Le prescrizioni della commissione paesaggio in provincia di Milano hanno imposto due note: il “piano colore”, che deve essere compatibile con l'ambiente di Occhiò, dove vivono poche decine di persone e non c'è un solo edificio moderno, e la mitigazione ambientale, con la presenza di barriere verdi e la non visibilità sia dall'abbazia di Viboldone che dall'antico oratorio medievale di Occhiò. I tempi per la realizzazione allo stato attuale sono ignoti, ma si può presumere che non arrivino oltre il 2012.

Nel direttivo del 19 dicembre hanno approvato il biogas la provincia di Milano, rappresentata dallo stesso presidente Guido Podestà (titolare delle politiche ambientali e dell'assessorato al Parco Sud), quattro dei cinque sindaci che rappresentano i 61 del Parco e il rappresentante delle associazioni degli agricoltori; voti contrari li hanno espressi il rappresentante delle associazioni ambientaliste e il sindaco di Opera, Ettore Fusco.

E.D.


lunedì 19 dicembre 2011

Impianto a rischio: il primo round al Tar va alla Druck Chemie

L’annuncio durante la giunta itinerante a Sesto Ulteriano


L’amministrazione comunale annuncia a Sesto Ulteriano un’esercitazione di Protezione civile basata sull’ipotesi di una situazione di emergenza chimico industriale. Uno scenario non certo così fantascientifico per un’area della città caratterizzata dalla presenza di insediamenti a rischio, ai quali potrebbe aggiungersi presto un nuovo complesso, cioè l’impianto di trattamento rifiuti della Druck Chemie, ipotesi che ha agitato nei mesi scorsi i residenti fino al capitolo scritto giovedì: il Tar infatti non ha accolto la richiesta di sospensiva del Comune per l’impianto dei stoccaggio.

È stato questo uno dei punti cruciali emersi dalla prima giunta itinerante, che toccherà in seguito le numerose frazioni di un territorio che si estende per 30 chilometri quadrati. Nell’auditorium delle elementari di via Bezzecca ci si poteva attendere l’assalto alla baionetta dei cittadini sulla questione Druck Chemie, ma in realtà i toni sono rimasti dentro binari accettabili. Il sindaco Alessandro Lorenzano ha esposto alcuni concetti: «Il punto è che non si può sospendere una cosa che non esiste ancora - evidenzia il sindaco -.

L’impianto per il trattamento di rifiuti industriali non c’è, deve essere inserito in un percorso autorizzativo e quindi il momento del Tar scatterà, se sarà necessario, allorché la conferenza di servizi sarà andata avanti». Che i cittadini la Druck Chemie non la vogliano, comunque, è emerso con totale chiarezza e non solo: i residenti, specialmente quelli del Comitato seduti in prima fila, hanno fatto intendere di sostenere un’azione di allontanamento dei siti analoghi che già esistono. In altri termini, spingere se possibile verso una qualche forma di trasloco. «Io devo partire dalla presunzione di correttezza delle aziende, non di mancata ottemperanza alle regole», ha ribadito il sindaco usando quasi le stesse parole di qualche mese fa.

Molte voci hanno insistito sulla situazione di isolamento geografico di Sesto, un abitato da 5mila persone dal quale però si va solo verso San Giuliano (non certo a piedi), oppure ci si perde nelle campagne fra Poasco e Locate Triulzi: «Siamo un’“altra” realtà rispetto a voi - così la platea - e subiamo questa situazione con investimenti pubblici ridotti al minimo come le asfaltature, i marciapiedi o i dossi rallentatori totalmente inesistenti a fronte di vie che spingono a correre». Diversi assessori (Zannone, Piraina, Dima) hanno sottolineato che «il milione e mezzo di opere pubbliche appostate per il 2012 parla di “centro storico” intendendo con l’espressione tutti i contesti di questo tipo, quindi anche Sesto». E si sono sbilanciati ancora:«Gli oneri ricavati da Sesto Ulteriano rimarranno qui». Giocondo Berti, consigliere delegato allo sport, ha parlato di condizioni «oscene» di molte strutture sportive della città.

A proposito di sport, alcune mamme hanno segnalato che se per i figli maschi tutto sommato il calcio se la cava con tre campi, il volley delle ragazze si deve praticare in una palestra scolastica insufficiente e precaria. Emersa anche la questione del cantiere di via Lario, all’opera da mesi senza sapere bene cosa sia, e della creazione di una dignitosa ciclopedonale in via Po.

(IL CITTADINO) Emanuele Dolcini


sabato 17 dicembre 2011

Doccia fredda dal Tar Negata la “sospensione” del progetto che è stata chiesta dal Comune

Respinta dal tribunale amministrativo regionale la richiesta di sospensiva per congelare l’iter legato alla realizzazione dell’impianto di smaltimento rifiuti, anche pericolosi, previsto in via Sele nella frazione di Sesto Ulteriano su impulso della società Druck Chemie.
Il ricorso è stato presentato dal Comune di San Giuliano che ha impugnato la delibera con cui Palazzo Isimbardi ha accelerato l’iter per l’apertura battenti della nuova attività, stabilendo che il percorso può procedere senza la valutazione dell’impatto ambientale.
Torna quindi in primo piano il progetto contro il quale cittadini e forze politiche nei mesi scorsi hanno dichiarato battaglia. In prima linea è in particolare sceso il comitato “Ambiente e salute” sorto spontaneamente a seguito della notizia che nel giugno scorso è decollata la staffetta burocratica per un nuovo impianto di stoccaggio e trattamento degli scarti.
Nello specifico si tratta di inchiostri e altre componenti derivanti dalle stamperie. In luglio il consiglio comunale si è schierato all’unanimità dalla parte dei residenti, approvando una mozione, con consenso bipartisan, che andava nella direzione di frenare l’autorizzazione per l’apertura dei battenti della struttura. Nonostante nei documenti della Provincia di Milano l’area in questione fosse già destinata a ospitare un’attività del genere la politica locale, insieme ai cittadini, ciascuno nel proprio ruolo, hanno aperto una crociata per la salubrità del territorio. In settembre c’era stata un’assemblea pubblica in durante la quale l’assessore Gennaro Piraina aveva annunciato che l’amministrazione era pronta a passare alle vie legali. Nel testo del ricorso è stato tratteggiato un quadro della situazione ambientale, con particolare riferimento riguardo lo smog che si concentra sul territorio che ospita l’importante polo produttivo in cui transitano mezzi pesanti, dove sono già presenti altre ditte impegnate nel settore dei rifiuti.
Ma in attesa del dispositivo finale, il Tar ha stabilito che “non sussistono i presupposti per la concessione della misura cautelare”. Nelle motivazioni si legge: “Ritenuto che la domanda del provvedimento impugnato, a una prima sommaria delibazione, non appare assistita dal necessario periculum in mora, in quanto l’atto si inserisce in un procedimento autorizzativo più ampio con la conseguenza che al momento non è idoneo, da solo, a permettere l’avvio dell’attività”.
Insomma, il carteggio impugnato non basta da solo ad accendere il semaforo verde per l’insediamento dell’attività, pertanto nella fase attuale il Tar non ha ritenuto necessario frenare la staffetta. Ad attendere aggiornamenti c’è l’intera frazione di Sesto Ulteriano.
(il Cittadino) Giulia Cerboni
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Ecco il Video dell'incontro del Sindaco con i cittadini di Sesto Ulteriano (il punto riguardante la questione Druck Chemie)

lunedì 5 dicembre 2011

La Giunta incontra Sesto Ulteriano

Partono gli appuntamenti di "Amministrazione in città" una serie di incontri che si svilupperanno nei prossimi mesi e che la Giunta Comunale dedicherà all'ascolto e al confronto con i cittadini del centro e delle frazioni. Nel corso di queste serate sarà dato ampio spazio ai re­sidenti che potranno portare agli amministratori le problematiche più sentite, e confrontarsi con Sindaco e Assessori su progetti e interventi: dai lavori pubblici, alle tematiche sociali, ambientali o culturali. Il primo incontro è dedicato alla frazione di Sesto Ul­teriano e si terrà giovedì 15 dicembre, alle ore 21 presso la scuola di via Bezzecca. La prossima "tappa" è prevista a Pedriano.

martedì 22 novembre 2011

Seduta della Commissione Territorio e Urbanistica del comune di San Giuliano del 22 novembre 2011

Primo punto:     Relazione stato di fatto inerente il procedimento relativo alla costruzione di un impianto di Biogas in località cascina Occhiò.
La commissione, vista una autorizzazione data in  precedenza, con una lettera rivolta alla provincia di Milano;
chiede che prima di qualsiasi inizio  lavori sottoporre   al vaglio preventivo della sovraintendenza ai beni archeologici della Lombardia ai fini di accertare che non vi siano reperti archeologici nelle zone che saranno oggetto dell’insediamento, con all’occorrenza scavi di sondaggio.
Questa posizione è d’altra parte da riportare alla conferenza dei servizi con la richiesta di valutare anche l’impatto ambientale sia dal punto di vista visivo che dal punto di vista  dell’impatto sulla viabilità e del traffico di autoarticolati che presumibilmente genererà per l’approvvigionamento della materia per generare il biogas.

Secondo punto :              Stato di attuazione procedimento Druck Chemie.
Il ricorso al TAR è stato notificato alla Druck Chemie in data 11 novembre, il ricorso è una richiesta di sospensiva dell’autorizzazione nei confronti della provincia, è un prendere tempo in attesa della conferenza dei servizi, il Consigliere Toni Marco ha avanzato dei dubbi che il ricorso venga preso in considerazione, per il fatto che il piano rifiuti della provincia di Milano indica nella zona di Sesto Ulteriano una zona a vocazione, ovvero, adatta ad insediamenti di Aziende per il trattamento dei rifiuti, anche se come ha detto il Consigliere  Niccolai Vito la richiesta della Druck Chemie è falsata dal fatto che non è stato preso in considerazione la prescrizione dell’articolo 18 del regolamento per le concessioni di questo tipo, cioè la distanza da insediamenti commerciali o simili entro le tre fasce di rispetto ovvero 500 – 1000 – 1500.
Ma come  ha fatto notare il Consigliere Toni Marco le dichiarazioni dell’azienda si basano sui dati forniti dalla regione (dati obsoleti) ma come fa il consigliere ha conoscere questi particolari?
A margine il dirigente del settore tecnico  arch. Fabrizio Agostinis ha comunicato che ogni settimana arrivano richieste di insediamenti di nuove realtà di questo tipo in virtù del piano rifiuti della provincia e chiedeva lumi su come comportarsi.
La soluzione proposta dal consigliere Vito Niccolai e di dotarsi di un regolamento comunale di fronte al quale si avrebbe la possibilità di dilazionare i tempi della concessione dei permessi avendo il tempo di valutare con più calma caso per caso.

sabato 12 novembre 2011

Risposta della Provincia di Milano alla Mozione del 9 - 11 - 2011

MOZIONE URGENTE
II Consìglio Provinciale di Milano
PREMESSO CHE
-      sul territorio di San Giuliano Milanese sono già presenti 14 aziende che si occupano ditrattare rifiuti pericolosi e non pericolosi come stabilito dal D.Lgs. 15)06 e che, in base ai dati In possesso all'Amministrazione, trattano circa 65.000 tonnellate all'anno di rifiuti pericolosi.

-      nella sola frazione di Sesto Ulteriano vengono trattati da 4 aziende circa 50.000 tonnellate anni di rifiuti pericolosi creando, di fatto, una altissima concentratone di rifiuti pericolosi In una zona già soggetta ad altri fattori di rischio enormi, quali le 4 aziende che effettuano depositi chimici.

-    la società Druck Chemie Italia, nella sua relazione tecnica, individua in 15.400 tonnellate anno il volume dei suoi processi produttivi, con riferimento ai soli rifiuti pericolosi

-    nella relazione fornita dall'azienda richiedente, viene espresso un parere sulla insussistenza di condizioni che possano determinare la V.I.A. (valutazione di impatto ambientale), omettendo  però di redigere in modo appropriato, secondo quanto stabilito dalla OGR regionale, tabella 18, nella quale devono essere indicati alcuni standard con riferimento alle distanze 500m, 1.000m e 1.500m

-    la zona in questione risulta già enormemente gravata da insediamenti Industriali che rendono anche le condizioni di transito degli automezzi e auto articolati difficoltose, con ovvie ripercussioni sul traffico e sugli enormi rischi di disastro ambientale nella malaugurata ipotesi di incidente stradale
 
CONSIDERATO CHE

-    il 15 giugno scorso è stata pubblicata su BURL la notizia della richiesta di insediamento produttivo, sulla quale sia le istituzioni che i privati possono produrre osservazioni entro il termine di 45 giorni

-    che la caratterizzazione ambientale della zona individuata già contempla nel raggio di 1.500m cinque grandi punti vendita, 1 impianto di trattamento di rifiuti pericolosi, 1 depuratore che anch'esso tratta rifiuti pericolosi, 2 aziende titolari di A.I.A. (autorizzazione integrata ambientale), nonché 2 aziende a rischio incidente rilevante




PRESO ATTO CHE
-    Tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale hanno dato mandato al Sindaco di esprimere parere negativo all'intervento con apposita mozione votata all'unanimità

ESPRIME SOSTEGNO
All'iniziativa del Comune di San Giuliano, contraria all'insediamento


E IMPEGNA
La Giunta provinciale di Milano ad attivarsi in tutte le sedi utili per esercitare le proprie prerogative nella direzione espressa dalla mozione


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sabato 5 novembre 2011

Lettera del Sindaco Alessandro Lorenzano alla provincia

- Al Presidente della Provincia di Milano 
On. Giulio Podestà - 
All'Assessore Provinciale all'Industria 
 Paolo Giovanni Del Nero
- Ai Gruppi Consiliari Provinciali
Via Vivaio 1 20122 Milano 
e p.c.      - Dott.ssa Martini 
Settore Monitoraggio attività
autorìzzative e dì controllo
- Dott. Valentìni
Settore Rifiuti e Bonifiche
C/o PROVINCIA DI MILANO
Area Qualità dell'Ambiente ed Energie 
Corso dì Porta Vittoria 27
20122 MILANO - 
Al Comitato AMBIENTE & SALUTE 
 San Giuliano Milanese (Sesto U.)
26 Ottobre 2011
OGGETTO: Inopportunità insediamento &.G. DRUCK CHEMIE a San Giullano Milanese -trasmissione atti deliberativi del Consiglio Comunale e raccolta firme Comitato cittadino

E' intendimento di questa Amministrazione Comunale sottoporre nuovamente alla debita attenzione dei rappresentanti politici in indirizzo le problematiche connesse all'insediamento della ditta D.C. Druck Chemie sul territorio del nostro Comune. Come già formalizzato nella precedente corrispondenza, ribadiamo la contrarietà dell'intero Consiglio Comunale di San Giuliano, espressa con la deliberazione n. 40 del 14 luglio u.s.- qui allegata - all'insediamento della ditta nella zona industriale dì Sesto Ulteriano. 

Inoltre la notizia dell'eventuale insediamento ha suscitato una forte presa dì posizione dei cittadini della frazione, i quali, dopo essersi costituiti nel Comitato Ambiente & Salute, hanno raccolto una prima tranche di firme - pari a 2500 - qui allegate, per comunicare un fermo "no" a tale iniziativa.

Per i motivi sopra esposti chiediamo pertanto a tutti i soggetti in indirizzo una valutatone attenta e urgente affinchè la volontà popolare, espressa da oltre 2500 cittadini e dall'intero Consiglio Comunale, sia presa nella giusta considerazione ai fini della tutela del territorio comunale, che, ricordiamo, è il più esteso del Parco Agrìcolo Sud Milano e garanzia di un equilibrato ecosistema ambientale per l'intera Provincia.

Pertanto questa Amministrazione Comunale, in considerazione della già massiccia presenza sul territorio di numerose attività di stoccaggio e trattamento di rifiuti pericolosi, conferma l'intenzione dì salvaguardare le decisioni assunte dal Consiglio Comunale e dalla cittadinanza, sostenendo quindi l'inopportunità dell'insediamento in ogni sede che riterrà opportuna.

Il Sindaco         
Alessandro Lorenzano

martedì 25 ottobre 2011

COMUNICATO STAMPA del COMITATO AMBIENTE & SALUTE di Sesto Ulteriano – 25.10.2011

Mentre è ancora in corso la raccolta delle firme organizzata dal Comitato Popolare Ambiente & Salute oggi, 25.10.2011, consegnamo al sig. Sindaco Alessandro Lorenzano la prima tranche che supera le 2500 firme.

Un risultato straordinario frutto dell’impegno e del lavoro di tutti i cittadini delle frazioni di Sesto Ulteriano e di Civesio in primis e del sostegno anche dei cittadini del centro di San Giuliano Milanese ugualmente preoccupati dei pericoli esistenti sul territorio e dall’arrivo di altri come la Druck Chemie o dall’ aumento dei volumi di prodotti pericolosi e tossici da smaltire nel nostro territorio.

Risultato straordinario ottenuto anche e sopratutto grazie alla credibilità del Comitato stesso, delle persone che lo hanno fondato , che ne fanno parte e che, sopratutto, hanno svolto un lavoro di informazione, coinvolgimento, divulgazione, presenza nel territorio volto all’esclusivo interesse della gente, dei cittadini, della popolazione con l’unico scopo di andare a creare le condizioni per migliorare la qualità della vita della popolazione e a ridurre ed eliminare i rischi che tutti possiamo correre e corriamo a causa della presenza di prodotti pericolosi e tossici sul territorio.
Questo impegno dovrebbe, anzi DOVRA’, trovare la positiva risposta di attenzione, condivisione e sopratutto di azione da parte dell’Amministrazione Comunale e di tutte le forze politiche alle quali viene richiesto, in questo caso che riguarda la vita, la SICUREZZA e il FUTURO di tutti i cittadini , di esprimersi ufficialmente, di individuare un percorso di risposta politica alle richieste della cittadinanza e di SUPERARE LE DIVISIONI E LE VISIONI di partito per raggiungere, unitariamente, lo stesso obbiettivo, cioè il miglioramento delle condizioni di vita e quindi un lavoro di prospettiva per la salvaguardia dei beni comuni siano essi l’aria, l’acqua, il futuro…. le condizioni della vita quotidiana di tutte le persone, aumentandone la positività in modo significativo.
La raccolta delle firme proseguirà ancora in modo attivo ma, nel frattempo, chiediamo al Signor Sindaco e all’Amministrazione, in prima istanza :
- Di sollecitare ufficialmente la conferenza dei servizi con la Provincia di Milano mantenendo la posizione di assoluto diniego al/ai nuovi insediamenti pericolosi, ricorso al TAR.
- Di consentire al comitato, che si stà ampliando numericamente, l’utilizzo gratuito di un luogo a Sesto Ulteriano dove poter tenere le riunioni di coordinamento (es. Spazio Vivo).
- Di fornire, per iscritto, tutte le informazioni richieste dall’assemblea del 30.9.2011 circa nome, cognome ed indirizzo delle aziende a rischio conosciute, tipologia dei prodotti utilizzati, quantità, rischi per la salute e per l’ambiente e percorso per individuazione di quelle sconosciute.
- Di predisporre, con la collaborazione del Comitato, un opuscolo da distribuire a tutta la popolazione sulle norme di comportamento in caso di eventuali incidenti, pericoli ecc. (si sottolinea che il Sindaco è Responsabile della Salute dei cittadini).
- Di andare a stabilire, con atto amministrativo, lo “stop” a qualsiasi altro insediamento produttivo con tali tipologie anche con un’apposita modifica al PgT (da studiare)
- Di sostenere una crescita partecipativa della popolazione, sui temi della difesa dei beni comuni sopra indicati, anche con un progetto di divulgazione nelle scuole di San Giuliano Milanese coinvolgendo insegnanti ed alunni
- Promuovere un’attività di sensibilizzazione e “partecipazione” degli imprenditori presenti sul nostro territorio per trovare momenti di “contatto” positivo tra le realtà imprenditoriali e la cittadinanza al fine di aumentare la sensibilità comune

Alle forze politiche, TUTTE, presenti o no nel Consiglio Comunale di San Giuliano Milanese:
- Di far esprimere pubblicamente i propri gruppi e rappresentanti consigliari alla Provincia di Milano contro l’insediamento in modo da RISOLVERE, a priori, la questione ed evitando quindi spese inutili e ricorsi al TAR (ovviamente da farsi se non ci siano condizioni favorevoli)
- Di recepire in modo positivo, anche attraverso opportuni incontri, le proposte del Comitato e della popolazione a difesa del bene primario: la salute dei cittadini. In modo trasversale, serio, con DICHIARAZIONI PUBBLICHE e con ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’ ESPLICITE

Siamo certi che i problemi sollevati dalla gente di Sesto Ulteriano e Frazioni e dalla popolazione di San Giuliano rappresentano un passo importante verso un MODO NUOVO di considerare la vita in territori che sono già di per sè degradati e che pertanto devono raccogliere il PIENO CONSENSO anche da chi, politicamente parlando, ha la responsabilità delle scelte e, a volte, deve avere il coraggio di andare controtendenza.
Il Comitato oltre a promuovere ulteriori iniziative di sensibilizzazione dei cittadini vigilerà affinche le parole e gli impegni presi non restino, appunto, semplici parole!

Comitato Ambiente & Salute .
25.10.2011

mercoledì 19 ottobre 2011

Facciamo la storia, anche, burocratica della vicenda che ha visto nascere il comitato cittadino “Ambiente e Salute”

Dopo i primi allarmi, le prime riunioni e dopo una prima interrogazione fatta in provincia da un consigliere di opposizione il 7 giugno 2011, che potete leggere QUI’ .
Questa interrogazione il 20 giugno riceve risposta che potete leggere QUI’ .  

Inviamo una prima richiesta ufficiale, in data 4 luglio 2011, al comune di San Giuliano milanese, alla Provincia di Milano e alla regione lombardia: che potete leggere QUI’ .

Riceviamo le seguenti risposte; dalla regione Lombardia in data 15 settembre   mentre la provincia non risponde. 
Il Comune di San Giuliano in un consiglio comunale, su richiesta di due gruppi di opposizione, esamina il caso e vota compatto per respingere in provincia l’insediamento della Druck Chemie in San Giuliano, il sindaco personalmente si impegna davanti al consiglio comunale a portare personalmente la delibera del 14 luglio approvata all’unanimità, in consiglio comunale, in provincia. 

Impegno disatteso che ha portato al provvedimento della Provincia “puntuale e con un tempismo degno di miglior causa” che in data 4 agosto 2011 emette il provvedimento che potete leggere QUI’ , provvedimento che ha come conseguenza la possibilità per la Druck Chemie di istallarsi a Sesto Ulteriano senza fare alcuna valutazione di impatto ambientale. 

In un incontro successivo, con il vicesindaco e l’assessore per competenza, chiediamo ragione di ciò, ci viene risposto che si è trattato di un “disguido” che si vedrà come rimediare, noi annunciamo che faremo una assemblea pubblica con i cittadini di Sesto, Civesio e San Giuliano per il 30 di settembre Qui trovi il volantino che abbiamo diffuso

Il Giorno 29 settembre (il giorno prima dell’assemblea) c’è un consiglio comunale in cui partecipano alcuni di noi sperando di avere qualche notizia in più da portare all’assemblea dell’indomani, speranze andate vanificate da uno “strano comportamento” della maggioranza che di fatto impedisce che si discuta del problema Druck Chemie, questo porta all’abbandono da parte di tutti i gruppi di opposizione e di conseguenza la mancanza del numero legale e l’annullamento del consiglio comunale.

Dopo l’assemblea del 30 settembre, che potete vedere integralmente nella sezione Video e foto, mandiamo una lettera al presidente della provincia di Milano chiedendo ragione della non presa in considerazione delle nostre osservazioni. Abbiamo inviato una lettera al Sindaco di San Giuliano chiedendo una assunzione di responsabilità da parte dell’amministrazione, assunzione di responsabilità che ha ribadito in un incontro con una delegazione del comitato.
Il Comune ha protocollato in data 10 ottobre  una richiesta in Provincia e in Regione e in Consiglio Comunale del 13 ottobre, il Sindaco ha ribadito l'impegno per risolvere il problema,  potete vedere il video del consiglio comunale nella sezione Video e foto. 

Siamo in attesa dell’evolversi dei fatti, intanto della conferenza dei servizi reclamata alla provincia non si vede ombra . . . . . intanto il tempo passa . . . . .

domenica 9 ottobre 2011

Allarme inquinamento nel Sud Milano

"Alzare la guardia sulle aziende pericolose"
Il medico Piermaria Zannier a fianco degli abitanti di Sesto Ulteriano in rivolta contro le bombe chimiche in arrivo con una nuova azienda.

San Giuliano Milanese, 2 ottobre 2011 - La salute dei cittadini è a rischio, parola di medico. A confermare i timori degli abitanti di Sesto Ulteriano è Piermaria Zannier, un medico sangiulianese sceso in trincea per fermare il nuovo impianto chimico previsto in via Sele. «I rischi per la salute ci sono - afferma Zannier - soprattutto quando gli impianti non sono controllati a dovere. Molte sostanze chimiche corrodono i contenitori nei quali vengono stoccati, se la situazione va fuori controllo c’è il pericolo che questi inquinanti si infiltrino nella falda. Una volta contaminata l’acqua, è difficile recuperare la situazione». «Il problema dei rifiuti è il percolato - continua Zannier - è necessario fare degli studi a distanza di tempo per studiare gli effetti di queste sostanze chimiche e misurare la ricaduta sul territorio. È difficile capire esattamente se le discariche autorizzate inquinino l’ambiente, se ci sono effetti sui lavoratori e gli abitanti del territorio». Scettico sui controlli, Zannier ha raccontato agli abitanti di Sesto gli effetti negativi prodotti dall’incendio del deposito di rifiuti di Mediglia, un rogo scoppiato tre anni fa.

«Quell’impianto non era considerato pericoloso, eppure si è incendiato - ricorda Zannier - l’allora sindaco di Mediglia continuava a rassicurare la popolazione, eppure qualche mese dopo quell’incidente nell’aria sono state trovate tracce di diossina. Le discariche diventano pericolose quando i controlli non sono rigorosi, è bene stare in allarme per evitare danni sulla salute dei cittadini».

Le discariche chimiche fanno paura a tutto il territorio, per questo negli anni ci sono state battaglie accesissime per fermare l’apertura di nuovi impianti. È successo a Opera, Mediglia e Trezzo d’Adda. In quest’ultimo caso il Consiglio provinciale non aveva accolto l’istanza arrivata dal Comune di bloccare l’approvazione del progetto per un impianto di trattamento dei rifiuti chimici, però la battaglia dei cittadini ha avuto la meglio e alla fine la discarica non è stata autorizzata.

«Lottiamo per tutelare la nostra salute e il nostro ambiente - afferma Tina De Marco, presidente del Comitato Ambiente e Salute - vogliamo interrompere la catena delle discariche sul nostro territorio e chiediamo controlli più rigidi sulle realtà esistenti». Ma non solo. «La filiera dei rifiuti è pericolosa - dice Antonino Gambino - soprattutto quando vengono caricati sui tir e circolano sulle nostre strade senza sicurezza».
da IL GIORNO 2 ottobre 2011
di Patrizia Tossi inserito da: Patrizia Tossi data: < >3/10/11
Video Assemblea 30 settembre A sesto Ulteriano

sabato 8 ottobre 2011

Che cosa è il Comitato cittadino Ambiente & Salute

Un ristretto numero di persone, abitanti di Sesto Ulteriano,  dopo la publicazione su un giornale locale della notizia di un nuovo insediamento di una azienda (Druck kemie) di trattamento rifiuti a Sesto Ulteriano, si è allarmato e si è premurato di informarsi presso gli uffici del Comune, per sapere di che cosa si trattava.
La sorpresa è stata quella di scoprire che sul territorio esistevano già almeno 8 situazioni di altrettanta pericolosità se non addirittura superiore.
A quel punto quel piccolo gruppo si è rivolto ad altre persone diffondendo la notizia e si è così formato un comitato promotore contro i rifiuti tossici e pericolosi sul nostro territorio. 
Si è provato con una interrogazione alla provincia che puoi leggere quì.

Abbiamo ottenuto questa risposta
L’obbiettivo è in prima battuta di interrompere questo circolo vizioso che da anni porta questo tipo di azienda a Sesto, Civesio e san Giuliano,
Con questo obbiettivo è stata indetta un’assemblea pubblica invitando i cittadini per metterli a conoscenza della situazione, e invitando gli stessi a  firmare una petizione contro nuovi insediamenti  e dicendo basta con questo tipo di aziende.(volantino)
Sono state fatte richieste e interrogazioni (tramite rappresentanti di forze politiche sia di destra che di sinistra) al Comune, alla Provincia e alla Regione.
Ci teniamo a precisare che questo comitato cittadino ambiente e salute è assoluta mente apartitico, accettiamo la collaborazione e la partecipazione in quanto cittadini interessati a risolvere la questione.
In questo momento aspettiamo che l’amministrazione comunale rimedi al “disguido” di non aver presentato in Provincia entro i termini previsti la mozione approvata “all’unanimità” da tutto il consiglio comunale che respingeva la richiesta della Druck Chemie all’insediamento sul territorio comunale.

Questo disguido  ha portato la Provincia ad approvare la richiesta della Druck Chemie senza passare dalla Valutazione di impatto ambientale. Vedi Delibera della provincia.

Adesso aspettiamo che l'amministrazione comunale richieda la conferenza dei servizi in Provincia ( a cui vogliamo partecipare come comitato) per bloccare la procedura già avviata, a dire il vero con molto zelo.

L'obbiettivo primario di questo comitato è di salvaguardare la salute dei cittadini di San Giuliano milanese, e a questo proposito chiederemo, alle varie aziende collocate sul nostro territorio, di poter controllare periodicamente gli impianti e di valutare insieme a loro eventuali procedure, da condividere con i cittadini, in caso di eventi potenzialmente dannosi, già una prima azienda si è dimostrata disponibile a un confronto di questo tipo durante la nostra assemblea del 30 settembre scorso.
Puoi vedere il video da quì