giovedì 15 novembre 2012
martedì 13 novembre 2012
LA PROPOSTA IL SINDACO LORENZANO VUOLE FERMARE L’ARRIVO DI NUOVI SITI
«Ora basta, mettiamo mano al Pgt»
UNA NUBE TOSSICA si sprigionerà sopra le case e alcune famiglie verranno evacuate. Ma si tratterà solo di un’esercitazione.
TRA IL PUBBLICO dell’assemblea era presente anche Antonio Sanasi, amministratore delegato della Druck Chemie. «La nostra azienda opera secondo le regole, i rifiuti vengono trattati con attenzione. I timori espressi dai cittadini, anche se comprensibili, sono infondati – ha dichiarato -. Per dimostrare la nostra buona volontà ci siamo anche impegnati a creare, a San Giuliano, un’isola della biodiversità con animali e piante tipiche del parco Sud».
«Un’altra azienda pericolosa? Non la vogliamo tra le nostre case»
San Giuliano, alzano la voce i residenti di Sesto Ulteriano
di ALESSANDRA ZANARDI
L’incontro ha preso le mosse dall’arrivo di un impianto per il trattamento di rifiuti speciali che un’azienda chimica, la Druck Chemie, aprirà a Sesto Ulteriano nei primi mesi del 2013. Un progetto contro il quale si sono battuti sia il Comune, attraverso un ricorso al Tar, sia il comitato Ambiente & Salute con la raccolta di 2.700 firme tra i cittadini. Una duplice mobilitazione che, tuttavia, non ha sortito l’effetto sperato. E ora l’azienda aspetta solo le autorizzazioni per allestire l’impianto. «Non vogliamo boicottare la Druck Chemie né nessun altro – afferma Tina De Marco, presidente del comitato -, ma chiediamo controlli su tutte le realtà industriali sul nostro territorio. Il Comune dichiari guerra a chi non è in regola». «Accanto alle grandi aziende esiste un sottobosco di realtà medio-piccole che a volte sfugge alle verifiche – fa eco Nino Gambino -. È in questo settore che serve un monitoraggio più attento». Da tempo a Sesto Ulteriano convivono case e industrie.
Una commistione di funzioni che a molti sembra una forzatura, tanto più che nella frazione hanno sede anche quattro aziende a rischio d’incidente rilevante. «Il nostro quartiere ha già dato – commenta dal comitato Luca Guerrieri -. Il Comune si adoperi in ogni modo per bloccare l’arrivo di nuovi insediamenti».
E all’ente locale fanno appello anche i cittadini «perché si faccia un’informazione puntuale – dichiarano Diego Macaluso e Roberto Landriani -. La gente ha il diritto di sapere quali rischi siano presenti nella zona e in che modo farvi fronte».
«SESTO È GIÀ abbastanza penalizzata sul fronte dei servizi, con strade dissestate e poca vigilanza nei parchi – dice Walter Zerbelloni -. Non è il caso di aggiungere ulteriori problemi». La questione non riguarda solo Sesto Ulteriano.
Nelle frazioni vicine si teme un effetto dominio, in caso di eventuali incidenti con fuoriuscita di sostanze dannose. «Il Comune ci faccia sapere come comportarci e quali misure di prevenzione adottare», dichiara Bernardino Torre, presidente del comitato di zona a Civesio. Aggiunge il vicepresidente Andrea Petruzzella: «Con l’occasione, chiediamo un potenziamento dei servizi nella nostra frazione, dove mancano il medico, la farmacia e una pista ciclabile».
lunedì 12 novembre 2012
Nessuno stop al colosso della chimica
San Giuliano: Il comitato di cittadini ha segnalato la mancanza di dati aggiornati. relativi al progetto dell’intervento.
Nel corso di un’assemblea il caso del sito della Druck Chemie
L’insediamento “Druck Chemie” non è stato bloccato, tuttavia le soddisfazioni, in un anno e mezzo di lavoro, non sono mancate.
Venerdì sera, presso la scuola elementare di Sesto Ulteriano, il comitato ambiente e salute nato per fronteggiare il proliferare di aziende a rischio sul territorio della frazione ha fatto il punto della situazione, in una serata partecipata da un’ottantina
di cittadini, con presenza bipartisan di esponenti della politica locale e quella del sindaco Lorenzano con gli assessori Oro e Piraina.
Anche gli amministratori delegati di Druck Chiemie e Kmg tra la platea.Notizia fresca fornita all’uditorio, il risultato della conferenza dei servizi svoltasi due giorni prima: è stato riscontrato che «nel documento di idoneità emesso dalla Provincia per autorizzare l’insediamento Druck Chemie - così Anna Ingrid Hasse, del comitato - si fa riferimento ad una mappa del territorio del 2003, che non poteva tener conto delle nuove strutture residenziali e commerciali.
La mappatura non è stata aggiornata. Ci è stato promesso che in futuro la provincia chiederà l’ok definitivo ai comuni per l’insediamento di attività pericolose».
Una significativa vittoria per il fronte di contestatori, che aveva sempre rilevato la troppa vicinanza a luoghi altamente frequentati del sito che sarà destinato allo stoccaggio di materiali tossici. «La mappa a disposizione della provincia non era corretta: avremmo dovuto effettuare l’aggiornamento» ha ammesso il sindaco Lorenzano. Il gruppo di sestesi ha messo in chiaro che «non siamo avversi alle aziende chimiche in sé: se un’azienda lavora con i requisiti di sicurezza adeguati,
ben venga!».
La battaglia condotta dal comitato, supportata dall’opposizione e appoggiata anche da una maggioranza che, secondo i promotori, ha sempre manifestato la massima disponibilità ma con qualche carenza dal punto di vista della concretezza, ha in
passato anche ottenuto un risultato positivo dal Tar. Il quale non ha impedito il via libera all’insediamento ma ha accolto la richiesta di mitigazioni e controlli specifici per accedere alla valutazione d’impatto ambientale, non prevista dalla precedente
autorizzazione provinciale. La richiesta conclusiva fatta all’amministrazione è che Sesto, il cui territorio è indicato nel pgt come il più indicato per l’ubicazione di ditte chimiche, non sia più teatro di ulteriori insediamenti insalubri: «La Provincia - l’intervento del primo cittadino - si è assunta l’incarico di coinvolgere altri comuni con lo stesso problema per esercitare pressioni sulla Regione.
Il comune, da parte sua, si è preso la responsabilità di agire sul pgt per limitare l’insediamento di aziende a rischio. Mi impegno a proporre al consiglio comunale un’azione sul pgt entro il marzo 2013». Resta il “giallo” della mappatura non aggiornata: se lo fosse stata, il processo di autorizzazione all’insediamento Druck Chemie avrebbe avuto lo stesso svolgimento?
Riccardo Schiavo
domenica 11 novembre 2012
Assemblea di venerdì 9 novembre 2012
Dopo quella del settembre dell'anno scorso, il comitato si è presentato per esporre il lavoro fatto in questo anno, le risposte delle istituzioni, le promesse dei politici, le analisi sul nostro territorio. presentazione slide della serata
Abbiamo dovuto restringere la nostra esposizione, per lasciare spazio a nuove emergenze sulla sicurezza delle nostre frazioni, dato voce al comitato di Civesio e ai cittadini presenti che, vista la presenza del Sindaco e degli assessori alla sicurezza e al bilancio, hanno potuto fare le loro richieste ed avere qualche risposta, non del tutto soddisfacente a giudizio dei presenti. appena possibile inseriremo il filmato della serata in modo che tutti possano sapere quello che si è detto, sia noi del comitato sia il sindaco e l'assessore alla sicurezza.
venerdì 2 novembre 2012
ASSEMBLEA PUBBLICA DEL COMITATO CITTADINO AMBIENTE&SALUTE
In provincia un documento analogo fu presentato sempre dal PDL e corretto insieme al consigliere del gruppo UNALTRAPROVINCIA; anche questo documento è stato votato all'unanimità da tutte le forze politiche presenti in provincia.
Dopo tutto questo i partiti, sia in comune che in provincia, non si sono più interessati del problema.
mercoledì 18 luglio 2012
San Giuliano Palazzo Isimbardi intendeva “accorciare” l’iter per l’insediamento della società di trattamento rifiuti Druck Chemie, il Tar fa felice il Comune
Nulla la delibera provinciale che dichiarava non necessaria la Via
mercoledì 21 marzo 2012
AZIENDE A RISCHIO DI INCIDENTE RILEVANTE
Il D. Lgs. n°334/99 stabilisce che il Comune, ove sono localizzati gli stabilimenti a rischio di incidente rilevante (4 sul territorio sangiulianese), renda pubbliche le informazioni fornite dal gestore attraverso apposita scheda informativa, divisa in sezioni .
Le informazioni che i comuni devono diffondere riguardano i contenuti delle prime 7 sezioni della scheda
In tale contesto, il Comune di San Giuliano ha scelto di pubblicare in forma integrale sul proprio sito Internet le prime sette sezioni delle schede pervenute dalle aziende soggette a notifica e di informare la popolazione attraverso:
- la visione delle schede presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico - Municipio di via De Nicola;
- la trasmissione alle sedi di Sesto Ulteriano e Civesio delle schede (prime sette sezioni) per favorirne la consultazione da parte di tutti i cittadini.
Sono allegate le schede informative sui rischi di incidente rilevante per i cittadini ed i lavoratori compilate, sotto la propria responsabilità, da ciascuno dei gestori degli stabilimenti soggetti a notifica di cui all'art. 6 del D. Lgs. n°334/99 e trasmesse al Sindaco ai sensi del decreto medesimo.
Sulle schede sono indicati in modo essenziale le sostanze trattate dalle ditte (tipologia e quantità), le probabilità di rischio, i comportamenti da tenere in caso di accadimento di incidente rilevante, i nomi e gli enti da contattare in caso di emergenza.
A seguito della definizione da parte della Prefettura dei raggi di influenza dei rischi aziendali, sarà condotta a cura del Comune un'informazione più ampia e più puntuale che coinvolgerà la popolazione effettivamente interessata.
Ufficio Ecologia, via De Nicola 2 Tel. 02 98207358
martedì dalle 9.00 alle 13.00; giovedì dalle 16.30 alle 18.00
- D.Lgs. n.334 del 1999
- KMG Italia via Ticino (1736kb - PDF)
- Sinteco (1021kb - PDF)
- Tecnochimica (300kb - PDF)
- KMG Italia via Umbria (432kb - PDF)
La battaglia è persa ma la guerra no
per il concorso di giornalismo lanciato dal quotidiano " IL GIORNO ".
Chi vi scrive fa parte del comitato Ambiente & Salute, il comitato citato nell'articolo, e l’intenzione è di prendere spunto proprio da questo articolo per riflettere su cosa stava accadendo sul nostro territorio.
Infatti se è vero che tante aziende sono operative da tempo e nessuno se ne era mai accorto o, perlomeno, pochi avevano dato particolare rilievo alla cosa, la nuova azienda che si insedia a Sesto Ulteriano e che si occupa del trattamento e dello stoccaggio di rifiuti tossici e non, è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Il nostro territorio è completamente modificato rispetto al passato; sono state costruite tante abitazioni private e altri condomini stanno per essere ultimati per non parlare del nuovo centro commerciale che aprirà a fine marzo e quindi.....non ci deve essere più spazio per attività pericolose!!!
Se si liberassero nell'aria delle sostanze tossiche prodotte dalla aziende di Sesto Ulteriano dove pensate che andrebbero a finire? Il vento le porterebbe ovunque e quindi a Poasco, San Donato, Opera, Locate, Melegnano e, chiaramente, in tutti i quartieri di San Giuliano a cominciare da Viboldone, Borgolombardo.....colpendo gli abitanti e anche chi ci lavora !!!!
Informare tutti, inoltrando questo articolo e questa lettera ad amici, colleghi, parenti, associazioni, comitati cittadini è un piccolo gesto di grande aiuto per il nostro comitato e per la salute di tutti.
Girare questa mail ed il suo articolo ai vostri contatti, non è impegnativo, basta un click. E se lo faranno anche i vostri contatti i click saranno tantissimi e l'informazione raggiungerà tutti.
Se le cose non inizieranno a cambiare , estenderemo la raccolta firme (2.600 le abbiamo già raccolte a San Giuliano ) a tutte le zone circostanti.
L'obiettivo è di aggiungere altre migliaia di firme e proseguire ad oltranza con la nostra battaglia.
Aiutateci e diffondete questo articolo per tre motivi:
il primo è che ci serve visibilità perchè le Autorità ci ascoltino e solo inoltrando il messaggio ai vostri contatti, la otterremo
il secondo perchè il nostro comitato cittadino " ambiente & salute " ha bisogno del sostegno di tutti e che tutti siano
informati, per avere la forza di andare avanti con la nostra protesta portandola oltre che al Comune, anche alle più alte sfere della Provincia e, se
necessario, anche della Regione.
il terzo perchè è possibile votare on line per questo articolo sul sito de " IL GIORNO ".
Il voto non serve per vincere il concorso, perchè sarà una giuria di giornalisti a decidere l'articolo vincitore tra le varie scuole. Il voto on line, invece, ci servirà perchè gli articoli più votati rimarranno in cima agli articoli pubblicati e così tutti continueranno a vederlo all'inizio della pagina e più persone lo vedranno meglio sarà per la nostra battaglia
Votare on line è semplice e anonimo e non richiede costi, nè registrazione, nè e-mail: si entra sul sito de IL GIORNO ( http://www.ilgiorno.it ) si clicca sulla finestra in alto dove ci sono le testate del giornale stesso. IL GIORNO. Si aprirà la pagina de Il Giorno.
Sulla destra trovate CAMPIONATO DI GIORNALISMO
cliccate per entrare.
Vi si aprirà una nuova finestra con tutti gli articoli di tutte le scuole che partecipano al concorso.
Cliccate sulla finestra in alto nella pagina , la casella " metropoli "
il nostro articolo, è della scuola media enrico fermi 3B
cliccate sul titolo dell'articolo e si aprirà un'altra finestra
Per votare......sulla destra...... trovate una finestra blu che vi consente di votare l'articolo.
Mi raccomando, per inoltrare agli indirizzi e-mail dei vostri amici , usate la copia nascosta per non
mandare in giroper il web le informazioni sui vostri contatti.
Grazie !!!!!!!!!!!
giovedì 9 febbraio 2012
Ghibeca, stop alle esalazioni moleste
L’azienda impegnata nello smaltimento di rifiuti
dovrà mettere fine «alle emissioni pericolose per la salute pubblica»
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Il Comune ordina l’adozione di misure speciali per
limitare i disagi
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Basta
esalazioni dalla ditta Ghibeca Technoplus di via Lombardia a Sesto Ulteriano.
Il Comune ha infatti intimato alla società impegnata nello smaltimento di
rifiuti speciali ad adottare provvedimenti tempestivi per porre fine «alle
emissioni moleste e pericolose per la salute pubblica». Nel documento
ufficiale inviato per conoscenza a tutti gli enti competenti in materia,
datato 19 gennaio, l’ente locale ricorda che negli anni precedenti la ditta
Ghibeca Srl è stata oggetto di misure restrittive da parte dell’autorità
competente (Provincia di Milano).
Entrando nel merito, si legge: «È stata disposta la cessazione dell’attività di triturazione rifiuti che generava molestia e danni alla salute in particolare del personale addetto all’impianto». Stando all’atto del municipio, risale al 9 novembre 2010 la successiva relazione dell’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente) in cui è stata richiamata la «gravità della situazione». Dopodiché nel dicembre scorso una società che confina con la struttura in questione ha segnalato «la presenza di esalazioni persistenti e molto sgradevoli provenienti dalla ditta Ghibeca, con odore acre, forte, nauseante ai limiti della respirabilità che induce nausea e vomito». Visto il quadro è partita una diffida «ad adottare, dalla data della notifica, tutti i provvedimenti del caso, nonché quelli indicati nella relazione dell’Arpa». A seguito del recente sopralluogo che risale allo scorso 20 dicembre, in concomitanza con l’ultimo reclamo, i tecnici dell’Arpa hanno infatti stilato un rapporto in cui in un passaggio scrivono: «Nei pressi dell’impianto di triturazione (attività ferma da tempo) erano presenti rifiuti costituiti da scarti di laboratorio in parte conservati in imballaggi di cartone aperti, in parte travasati in contenitori a tenuta, anch’essi aperti». E prosegue: «Il responsabile dell’impianto ha precisato che il travaso dei contenuti nel contenitore di plastica si è reso necessario a causa del deterioramento parziale degli imballi che ha causato fuoriuscita di percolato». L’odore secondo gli esperti potrebbe essere stato causato dai «campioni di laboratorio obsoleti». La relazione si conclude con la proposta rivolta alla Provincia, in qualità di autorità competente, di ordinare alla ditta Ghibeca «una complessiva revisione del sistema di abbattimento attraverso l’adeguamento del letto di carboni attivi» a cui si aggiungono altre indicazioni, tra cui la prescrizione di «non effettuare movimentazione di rifiuti non confezionati».Dopo la mobilitazione di cittadini per dire “no” all’insediamento del nuovo impianto di stoccaggio e trattamento rifiuti targato Druck Chemie, previsto in via Sele, sempre a Sesto Ulteriano, l’attenzione in questo caso vede al centro un’altra sigla della stessa frazione industriale, sempre impegnata nel settore dello smaltimento di scarti speciali.
Giulia Cerboni
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