sabato 17 dicembre 2011

Doccia fredda dal Tar Negata la “sospensione” del progetto che è stata chiesta dal Comune

Respinta dal tribunale amministrativo regionale la richiesta di sospensiva per congelare l’iter legato alla realizzazione dell’impianto di smaltimento rifiuti, anche pericolosi, previsto in via Sele nella frazione di Sesto Ulteriano su impulso della società Druck Chemie.
Il ricorso è stato presentato dal Comune di San Giuliano che ha impugnato la delibera con cui Palazzo Isimbardi ha accelerato l’iter per l’apertura battenti della nuova attività, stabilendo che il percorso può procedere senza la valutazione dell’impatto ambientale.
Torna quindi in primo piano il progetto contro il quale cittadini e forze politiche nei mesi scorsi hanno dichiarato battaglia. In prima linea è in particolare sceso il comitato “Ambiente e salute” sorto spontaneamente a seguito della notizia che nel giugno scorso è decollata la staffetta burocratica per un nuovo impianto di stoccaggio e trattamento degli scarti.
Nello specifico si tratta di inchiostri e altre componenti derivanti dalle stamperie. In luglio il consiglio comunale si è schierato all’unanimità dalla parte dei residenti, approvando una mozione, con consenso bipartisan, che andava nella direzione di frenare l’autorizzazione per l’apertura dei battenti della struttura. Nonostante nei documenti della Provincia di Milano l’area in questione fosse già destinata a ospitare un’attività del genere la politica locale, insieme ai cittadini, ciascuno nel proprio ruolo, hanno aperto una crociata per la salubrità del territorio. In settembre c’era stata un’assemblea pubblica in durante la quale l’assessore Gennaro Piraina aveva annunciato che l’amministrazione era pronta a passare alle vie legali. Nel testo del ricorso è stato tratteggiato un quadro della situazione ambientale, con particolare riferimento riguardo lo smog che si concentra sul territorio che ospita l’importante polo produttivo in cui transitano mezzi pesanti, dove sono già presenti altre ditte impegnate nel settore dei rifiuti.
Ma in attesa del dispositivo finale, il Tar ha stabilito che “non sussistono i presupposti per la concessione della misura cautelare”. Nelle motivazioni si legge: “Ritenuto che la domanda del provvedimento impugnato, a una prima sommaria delibazione, non appare assistita dal necessario periculum in mora, in quanto l’atto si inserisce in un procedimento autorizzativo più ampio con la conseguenza che al momento non è idoneo, da solo, a permettere l’avvio dell’attività”.
Insomma, il carteggio impugnato non basta da solo ad accendere il semaforo verde per l’insediamento dell’attività, pertanto nella fase attuale il Tar non ha ritenuto necessario frenare la staffetta. Ad attendere aggiornamenti c’è l’intera frazione di Sesto Ulteriano.
(il Cittadino) Giulia Cerboni
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Ecco il Video dell'incontro del Sindaco con i cittadini di Sesto Ulteriano (il punto riguardante la questione Druck Chemie)

Nessun commento:

Posta un commento