mercoledì 18 luglio 2012


San Giuliano Palazzo Isimbardi intendeva “accorciare” l’iter per l’insediamento della società di trattamento rifiuti Druck Chemie, il Tar fa felice il Comune 

Nulla la delibera provinciale che dichiarava non necessaria la Via 


San Giuliano Insediamento della società di trattamento rifiuti speciali Druck Chemie a Sesto Ulteriano: il Tar (Tribunale amministrativo regionale) ha dato ragione al comune di San Giuliano. 

È stata infatti annullata la delibera dirigenziale che è uscita da palazzo Isimbardi nell’agosto 2011 con cui la Provincia aveva accorciato l’iter stabilendo che la staffetta burocratica poteva procedere senza la procedura di Via (Valutazione impatto ambientale). 
Un passaggio che, su sollecito di un attivo comitato cittadini, era stato impugnato dall’esecutivo di Alessandro Lorenzano. 

Nel dispositivo in realtà sono state bocciate tutte le motivazioni esposte dall’ente locale per mancanza di dati e informazioni specifiche a corredo, ma al tempo stesso è stato evidenziato un inciampo tecnico da parte degli uffici provinciali. In particolare per quanto riguarda le ripercussioni sul traffico legate all’avvio della nuova attività, nella documentazione su cui si basa la tappa sostanziale compiuta dalla Provincia, il Tar ha stabilito che mancano gli elementi minimi richiesti dalla normativa di riferimento. 

Secondo la Provincia si tratta di un «mero errore», ma in mancanza di rettifica il Tar ha stabilito che il documento impugnato è nullo, condannando la Provincia al pagamento delle spese processuali. 

Al di là degli aspetti da addetti ai lavori, la notizia si sta spargendo a macchia d’olio soprattutto tra i cittadini che circa un anno fa si erano uniti in una mobilitazione contro il nuovo impianto, aggregandosi in una partecipata raccolta firme. Ma a questo punto, in cui il percorso per l’insediamento della Druck Chemie si sta avvicinando al traguardo, sull’epilogo rimane un punto interrogativo. In quanto dal momento che l’atto è stato annullato per mancanza di documenti, non è ancora chiaro se per sanare lo scivolone sia sufficiente una nuova delibera dirigenziale, completa dei documenti mancanti, o se in qualche modo sarà necessaria la Valutazione dell’impatto ambientale, con un ulteriori verifiche quindi che rallenterebbero l’insediamento. 
«Come amministrazione comunale - commenta l’assessore all’ambiente Gennaro Piraina -, con questo dispositivo abbiamo ottenuto comunque un risultato che va nella direzione chiesta dai cittadini, di fronte ai quali mi ero impegnato a impugnare il documento. L’auspicio, visto l’esito, è che vengano disposte ulteriori verifiche riguardo in particolare la tutela dell’ambiente». Certo, a distanza di un anno, la città di San Giuliano torna a parlare della nuova insegna che sarà impegnata nello stoccaggio e trattamento di rifiuti speciali, in particolare nel settore dei solventi provenenti dalle stamperie. 

IL CITTADINO 18/7/2012 Giulia Cerboni