domenica 9 ottobre 2011

Allarme inquinamento nel Sud Milano

"Alzare la guardia sulle aziende pericolose"
Il medico Piermaria Zannier a fianco degli abitanti di Sesto Ulteriano in rivolta contro le bombe chimiche in arrivo con una nuova azienda.

San Giuliano Milanese, 2 ottobre 2011 - La salute dei cittadini è a rischio, parola di medico. A confermare i timori degli abitanti di Sesto Ulteriano è Piermaria Zannier, un medico sangiulianese sceso in trincea per fermare il nuovo impianto chimico previsto in via Sele. «I rischi per la salute ci sono - afferma Zannier - soprattutto quando gli impianti non sono controllati a dovere. Molte sostanze chimiche corrodono i contenitori nei quali vengono stoccati, se la situazione va fuori controllo c’è il pericolo che questi inquinanti si infiltrino nella falda. Una volta contaminata l’acqua, è difficile recuperare la situazione». «Il problema dei rifiuti è il percolato - continua Zannier - è necessario fare degli studi a distanza di tempo per studiare gli effetti di queste sostanze chimiche e misurare la ricaduta sul territorio. È difficile capire esattamente se le discariche autorizzate inquinino l’ambiente, se ci sono effetti sui lavoratori e gli abitanti del territorio». Scettico sui controlli, Zannier ha raccontato agli abitanti di Sesto gli effetti negativi prodotti dall’incendio del deposito di rifiuti di Mediglia, un rogo scoppiato tre anni fa.

«Quell’impianto non era considerato pericoloso, eppure si è incendiato - ricorda Zannier - l’allora sindaco di Mediglia continuava a rassicurare la popolazione, eppure qualche mese dopo quell’incidente nell’aria sono state trovate tracce di diossina. Le discariche diventano pericolose quando i controlli non sono rigorosi, è bene stare in allarme per evitare danni sulla salute dei cittadini».

Le discariche chimiche fanno paura a tutto il territorio, per questo negli anni ci sono state battaglie accesissime per fermare l’apertura di nuovi impianti. È successo a Opera, Mediglia e Trezzo d’Adda. In quest’ultimo caso il Consiglio provinciale non aveva accolto l’istanza arrivata dal Comune di bloccare l’approvazione del progetto per un impianto di trattamento dei rifiuti chimici, però la battaglia dei cittadini ha avuto la meglio e alla fine la discarica non è stata autorizzata.

«Lottiamo per tutelare la nostra salute e il nostro ambiente - afferma Tina De Marco, presidente del Comitato Ambiente e Salute - vogliamo interrompere la catena delle discariche sul nostro territorio e chiediamo controlli più rigidi sulle realtà esistenti». Ma non solo. «La filiera dei rifiuti è pericolosa - dice Antonino Gambino - soprattutto quando vengono caricati sui tir e circolano sulle nostre strade senza sicurezza».
da IL GIORNO 2 ottobre 2011
di Patrizia Tossi inserito da: Patrizia Tossi data: < >3/10/11
Video Assemblea 30 settembre A sesto Ulteriano

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