lunedì 12 novembre 2012

Nessuno stop al colosso della chimica

Il Cittadino 12/11/2012
 San Giuliano: Il comitato di cittadini ha segnalato la mancanza di dati aggiornati. relativi al progetto dell’intervento.

Nel corso di un’assemblea il caso del sito della Druck Chemie
L’insediamento “Druck Chemie” non è stato bloccato, tuttavia le soddisfazioni, in un anno e mezzo di lavoro, non sono mancate.
Venerdì sera, presso la scuola elementare di Sesto Ulteriano, il comitato ambiente e salute nato per fronteggiare il proliferare di aziende a rischio sul territorio della frazione ha fatto il punto della situazione, in una serata partecipata da un’ottantina
di cittadini, con presenza bipartisan di esponenti della politica locale e quella del sindaco Lorenzano con gli assessori Oro e Piraina.
Anche gli amministratori delegati di Druck Chiemie e Kmg tra la platea.Notizia fresca fornita all’uditorio, il risultato della conferenza dei servizi svoltasi due giorni prima: è stato riscontrato che «nel documento di idoneità emesso dalla Provincia per autorizzare l’insediamento Druck Chemie - così Anna Ingrid Hasse, del comitato - si fa riferimento ad una mappa del territorio del 2003, che non poteva tener conto delle nuove strutture residenziali e commerciali.
La mappatura non è stata aggiornata. Ci è stato promesso che in futuro la provincia chiederà l’ok definitivo ai comuni per l’insediamento di attività pericolose».
Una significativa vittoria per il fronte di contestatori, che aveva sempre rilevato la troppa vicinanza a luoghi altamente frequentati del sito che sarà destinato allo stoccaggio di materiali tossici. «La mappa a disposizione della provincia non era corretta: avremmo dovuto effettuare l’aggiornamento» ha ammesso il sindaco Lorenzano. Il gruppo di sestesi ha messo in chiaro che «non siamo avversi alle aziende chimiche in sé: se un’azienda lavora con i requisiti di sicurezza adeguati,
ben venga!».
La battaglia condotta dal comitato, supportata dall’opposizione e appoggiata anche da una maggioranza che, secondo i promotori, ha sempre manifestato la massima disponibilità ma con qualche carenza dal punto di vista della concretezza, ha in
passato anche ottenuto un risultato positivo dal Tar. Il quale non ha impedito il via libera all’insediamento ma ha accolto la richiesta di mitigazioni e controlli specifici per accedere alla valutazione d’impatto ambientale, non prevista dalla precedente
autorizzazione provinciale. La richiesta conclusiva fatta all’amministrazione è che Sesto, il cui territorio è indicato nel pgt come il più indicato per l’ubicazione di ditte chimiche, non sia più teatro di ulteriori insediamenti insalubri: «La Provincia - l’intervento del primo cittadino - si è assunta l’incarico di coinvolgere altri comuni con lo stesso problema per esercitare pressioni sulla Regione.
Il comune, da parte sua, si è preso la responsabilità di agire sul pgt per limitare l’insediamento di aziende a rischio. Mi impegno a proporre al consiglio comunale un’azione sul pgt entro il marzo 2013». Resta il “giallo” della mappatura non aggiornata: se lo fosse stata, il processo di autorizzazione all’insediamento Druck Chemie avrebbe avuto lo stesso svolgimento?
Riccardo Schiavo
 
 

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